Il Decreto…

di Claudia Pepe

Un giorno ci si svegliava, con il consueto disappunto da sveglia, ci si preparava di corsa, colazione al bar, saluti ai passanti e ai negozianti, strette di mano, baci, abbracci e ci si buttava nel traffico cittadino (quello capitolino è speciale..).

Pranzi, cene, aperitivi e passeggiate con parenti, amici, fidanzati. Incontri, brindisi e scambi di opinioni, bicchieri e piatti.

Una normalità frenetica, ma tranquilla e serena. C’era una fiducia innata in tutti noi, nessuno avrebbe mai potuto minacciare la nostra vita, che sembrava già difficile allora.

Oggi siamo stati invitati a rivedere la maggior parte delle nostre abitudini, a causa di una minaccia invisibile: l’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Non fa differenza cosa facciamo e che ruolo abbiamo nella società, bisogna evitare tutti quei gesti che per noi erano abituali e stare il più possibile tra le mura domestiche, per limitare il contagio da Fantasma Covid-19.

Ora abbiamo già il decreto legge del 23 Febbraio 2020, quello del 2 Marzo 2020 e quello dell’ 11 Marzo 2020. Tutti e tre parlano, per lo più, di azioni di contenimento e sospensione di servizi, manifestazioni ed attività lavorative.

Ma cosa succede per le nostre aziende, impossibilitate a lavorare, i nostri liberi professionisti e le nostre famiglie, costrette in casa al completo? Ci stanno venendo incontro, ma ancora non è stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale, un documento che elenchi le misure di contrasto e gli atti di contenimento per gli effetti, disastrosi, che il Covid-19 sta producendo sul tessuto socio-economico nazionale.

Ad oggi, il direttore generale delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, con comunicato stampa del 12 Marzo, sospende le attività di liquidazione, controllo, accertamento (inclusi accessi ed ispezioni), verifiche, riscossione e contenzioso tributario da parte degli uffici della Agenzia delle Entrate A MENO CHE NON SIANO IN IMMINENTE SCADENZA.

Anche la Guardia di Finanza, con comunicazione del comando generale, a causa dell’emergenza batteriologica osserva delle diverse disposizioni operative, per lo più di controllo sul territorio e sostegno alla cittadinanza. Saranno, pertanto, sospese: l’esecuzione di verifiche e controlli fiscali, dei controlli strumentali e delle attività ispettive antiriciclaggio.

Nel frattempo il Ministero dell’Economia e delle Finanze, con il comunicato n. 50, promette la proroga dei termini dei versamenti fiscali con scadenza 16 Marzo a sostegno di imprese, professionisti e partite IVA, rimandando per i dettagli al decreto legge che uscirà oggi in serata.

Mentre aspettiamo fiduciosi il nuovo decreto, da almeno 15 miliardi, per dare sostegno a tutti i cittadini ed i professionisti, promesso dai maggiori esperti del settore fiscale ed economico, ricordiamoci di rimanere il più possibile tra le mura domestiche, di uscire solo in caso di reale necessità e di avere comportamenti socialmente prudenti, seguendo tutte le indicazioni del caso. Qualora fosse necessario uscire, ricordarsi dell’autocertificazione da compilare in caso di spostamento. Su www.interno.gov.it è possibile scaricare il modulo per l’autocertificazione.

Ne esiste una versione digitale da compilare sullo smartphone  https://autocertificazionespostamenti.it/ meglio, comunque, averne anche una copia cartacea con sé.

Bene, non ci resta che goderci la nostra casa ed il nostro tempo, fare tutte quelle cose che in tempi normali sono un miraggio: riposini, pasti tranquilli, film, serie tv, visitare un museo virtualmente (https://www.tpi.it/costume/coronavirus-musei-chiusi-tour-virtuali-20200312564459/) e poi leggere, leggere e leggere!

Incrociamo le dita, beviamo un caffè e aspettiamo IL DECRETO!

*Claudia Pepe terrà una rubrica mensile ed è bn lieta di rispondere alle vostre domande: c.pepe@laredazione.online

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